Sommario:
1. CAPITOLO PRIMO – Norme generali.
1.1. Proclamazione torneo nazionale.
1.2. Organizzazione torneo.
1.3. Partecipazione al torneo.
2. CAPITOLO SECONDO – Norme tecniche.
2.1. La Balestra.
2.2. La verretta o freccia.
3. CAPITOLO TERZO – Il Torneo Nazionale.
3.1. Il campo di tiro.
3.2. Il banco di appoggio.
3.3. Il posizionamento dei banchi.
3.4. I bersagli.
3.5. Lo svolgimento della manifestazione.
3.6. Il Torneo a squadre.
3.7. Il Torneo individuale.
3.8. I balestrieri.
3.9. Le riserve.
3.10. La giuria.
3.11. I Giudici di campo.
3.12. Verifica dei tiri.
4. CAPITOLO QUARTO – Le infrazioni
4.1. Tipi di sanzioni.
4.2. Rilevazione sanzioni.
5. CAPITOLO QUINTO – Norme comportamentali
5.1. Dei balestrieri.
5.2. Delle compagnie.
1.1 Proclamazione torneo nazionale.
Il Consiglio Direttivo della LEGA ITALIANA TIRO ALLA BALESTRA stabilisce che ogni anno venga disputato il TORNEO NAZIONALE DI TIRO CON LA BALESTRA ANTICA DA BANCO: torneo di tiro singolo ed a squadre.
1.2 Organizzazione torneo:
1.2.1. Il Torneo sarà organizzato a turno per un anno, preferibilmente nel periodo maggio/giugno, e comunque secondo la disponibilità della Compagnia organizzatrice, che potrà, ove possibile, tenere conto delle date dei “Pali Ufficiali” delle Compagnie nelle proprie città di appartenenza, che comunicherà la data dei campionati nella riunione autunnale dell’anno precedente. Non è obbligatorio organizzare il Torneo nella città di appartenenza. Al momento della candidatura la compagnia organizzatrice dovrà garantire che il torneo si potrà svolgere secondo le regole LITAB e che sarà garantita la sicurezza e la conformità del campo di tiro a quanto di seguito specificato. La Compagnia organizzatrice si può avvalere dell’ausilio di un “maestro di campo–cerimoniere” regista, che potrà coadiuvarla nell’organizzazione e nella gestione della manifestazione.
1.2.2. Le spese di partecipazione al Torneo Nazionale saranno a carico delle singole Compagnie.
1.2.3. Nel caso che la prova del Campionato Nazionale venisse rinviata per cause di forza maggiore, nell’imminenza della data prefissata, sarà compito della Compagnia organizzatrice, consultando le altre Compagnie, comunicare per iscritto la data del rinvio a tutti gli interessati. Se la causa di forza maggiore si verifica nei giorni della gara, dovrà essere fatta riunione dei Maestri d’Armi e dei Presidenti delle Compagnie, che decideranno il da farsi.
1.2.4. La Compagnia organizzatrice si impegna a predisporre il campo di gara conforme alla sicurezza richiesta, spazi attrezzati, tempi utili per il controllo delle attrezzature e lo svolgimento dei sorteggi da effettuare.
1.3 Partecipazione al torneo.
Possono partecipare al Torneo Nazionale di Tiro con la Balestra, singolo e squadra, tutte le Compagnie iscritte alla LITAB, purché siano in regola con il pagamento della quota annuale, da pagare entro il 31 marzo e con la copertura assicurativa. La verifica delle assicurazioni e delle quote (LITAB) verrà effettuata anche dalla Compagnia organizzatrice, in occasione del campionato.
2. 1 La Balestra.
2.1.1 La Balestra deve essere del tipo da banco con caricamento obbligato da un cricco o martinetto asportabile, dispositivo di scatto a noce libera (senza perno di rotazione), obbligatorio un dispositivo di sicurezza da inserire alla leva di scatto contro lo sgancio fortuito. Essa non potrà incorporare, oltre al sistema di mira del tipo triangolare, altri sistemi di puntamento, di riferimento (esclusa la piastra di appoggio sulla spalla). Il fusto della Balestra o teniere deve essere di legno, con accessori e decorazioni inerenti all’epoca.
2.1.2 L’arco deve essere realizzato in un unico pezzo di acciaio, munito di una sicurezza detta salva-arco, costruita sia in acciaio che in cuoio e lacci, purché integrale.
2.1.3 Il dispositivo di mira anteriore (quello posto vicino all’arco) deve essere del tipo a piastra fissa con piastrina porta punto, anche intercambiabile (non sostituibile sulla pedana di tiro), e privo di ogni possibilità di regolazione. I punti di mira possono essere identificati con una sigla, un numero o con diversi colori. Sono proibiti sistemi di illuminazione, fori, vernici fluorescenti, carta millimetrata e coordinate di ogni tipo.
2.1.4 Il dispositivo di mira posteriore (quello posto vicino al balestriere) deve essere del tipo fisso, senza viti di regolazione e con un solo foro per la mira. Sono ammesse viti o dadi di montaggio, purché debitamente serrati e non movibili. Sono ammessi più fori purché, al momento del tiro di ogni balestriere, ne rimanga aperto uno solo, con controllo del Giudice di Campo. La lunghezza del foro o spessore non può superare i mm.10 (dieci, compreso
eventuale svasatura o invito), non possono essere poste sul dispositivo lenti, diottre, reticoli, dispositivi fluorescenti e tunnel parasole. I mirini dovranno comunque essere realizzati in modo da consentire la regolazione del tiro con il solo spostamento del punto di mira sulla targa anteriore.
2.1.5 La balestra dovrà essere fatta verificare o punzonare dalla Giuria, prima dell’inizio dei tiri di prova, comunque verificabile durante la gara e fino all’ufficializzazione dei risultati.
2.1.6 La prova di punzonatura sarà identificabile con un nastrino o cordino piombato applicato su uno dei mirini o sulla leva di scatto.
2.2 La verretta o freccia.
2.2.1 La verretta o freccia deve essere realizzata di legno in un unico pezzo, a sezione rotonda, con puntale in acciaio avente lunghezza massima di mm. 110 e con impennatura di penne naturali. Il puntale deve essere fermato al legno con una spina in acciaio da inserire per evitare che lo stesso possa staccarsi dal fusto del legno. Qualora avvenga il distacco di un puntale che, a seguito di verifica risulterà essere non spinato, oltre alla squalifica, il balestriere sarà ritenuto responsabile per danni a cose o a persone, oltre che all’immagine
della LITAB.
2.2.2 Può avere un solo punto di riferimento per la mira e se interamente verniciata dovrà avere una zona dalla quale si possa stabilire il materiale con cui è realizzata. Dovrà essere di lunghezza compresa fra i cm. 40 e cm. 60, con diametro all’ogiva minimo di mm. 22, massimo mm. 30.
2.2.3 Sulla verretta dovrà essere leggibile il cognome e l’iniziale del nome (oppure il nome intero) del balestriere, oltre che il nome della Città o della Compagnia di appartenenza, pena l’annullamento del punteggio del balestriere ottenuto durante quella gara.
2.2.4 Tutte le verrette da utilizzare durante la gara del Torneo Nazionale dovranno essere fatte verificare e punzonare dalla Giuria, coadiuvata dalla Compagnia organizzatrice il Torneo, al termine dei tiri di prova. Al termine della gara, durante la lettura e la convalida dei punteggi, la Giuria dovrà controllare la presenza della punzonatura. Qualora questa non sia rinvenuta,
e questo non dipenda dalla rimozione dovuta allo sfrergarsi ed al toccarsi delle frecce, il punteggio del balestriere sarà annullato.
3.1 Il campo di tiro.
3.1.1 Il campo di tiro deve essere realizzato secondo le caratteristiche della planimetria esplicativa allegata al presente. In particolare deve essere composto da: pedana per postazione banchi di: larghezza: n.banchi x 1,30mt (interasse tra banco e banco); lunghezza: minimo 2,5 mt. Se rialzata deve essere rispettata la normativa vigente per la sicurezza e per l’accesso; tabellone dei bersagli di: larghezza: n.banchi +1 x 1,30mt; Altezza: dal centro rotella deve
realizzarsi una misura di sicurezza superiore di almeno mt.1,50; zone destinate al deposito e caricamento delle balestre; zone destinate al figuranti;
zone destinate ai pubblico. Tali zone dovranno essere inserite nella planimetria. Tali misure sono da considerasi come minime e dovranno essere incrementate in relazione al luogo nel quel verrà allestito il campo. Sul campo di tiro deve essere predisposto un sistema di sicurezza di avviso ai tiratori. Può
essere, a scelta, tra visivo o verbale e deve contemplare due fasi: “bandiera rossa” per campo intercluso al tiro; “bandiera verde” per campo libero al tiro.
3.1.2 I bersagli saranno posti ad una distanza di mt. 36 (trentasei) e ad una altezza di mt.2,50 dalla base del banco di appoggio. Le misure devono essere rilevate dal centro del bersaglio piano (art.3.4.1) e contrassegnate sulla relativa pedana dalla compagnia organizzatrice.
3.1.3 All’interno del campo di gara sono vietati falsi scopi sul terreno o linee di qualsiasi genere. E’ altresì vietato l’uso di cannocchiali, telemetri, binocoli, apparecchi di ricetrasmissione e qualsiasi dispositivo ottico e idoneo a segnalare la posizione della freccia. Sono considerati proibiti segni di riferimento e oggetti posti sul tabellone atti a coadiuvare la mira, a tale scopo il distintivo della Compagnia dovrà essere installato, a cura delle rispettive Compagnie, al termine dei tiri di prova.
3.2 Il banco di appoggio.
Il banco di appoggio deve avere le seguenti caratteristiche:
Sono proibiti sistemi di livellamento regolabili, sono proibiti altri sistemi di puntamento o di riferimento atti a facilitare la mira che siano incorporati sul banco stesso anche se occultati. Sarà possibile aggiungere un seggiolino di misura varia per correttivo di altezza. Le misure sopra indicate sono ritenute orientative per i banchi propri delle Compagnie.
3.3 Il posizionamento dei banchi.
I banchi devono essere posti a mt. 1,30 di distanza fra loro dai propri assi.
La loro disposizione sarà sorteggiata prima dell’inizio delle prove ed all’ora stabilita dall’organizzazione, alla presenza delle Compagnie. Se si verificassero arrivi in ritardo il sorteggio sarà effettuato all’ora stabilita con maggioranza semplice.
3.4 I bersagli.
I bersagli sono di 2 (due) tipi:
3.4.1 Bersaglio piano valido per gara a squadre.
a. Deve essere realizzato in legno multistrato di pioppo o betulla, di spessore non inferiore a 6 cm, di forma quadrata con lunghezza dei lati di cm.35. Sopra vi verrà incollato un cartello stampato avente un cerchio centrale bianco di diametro pari a cm. 3 con punteggio 30, successivi dieci cerchi concentrici neri alla distanza di cm. 0,5 (mm. cinque) uno dall’altro partendo dal punteggio di 29 a salare di 1 fino al punteggio 20, e successivi nove cerchi concentrici di colore bianco alla distanza di cm. 1 (uno) uno dall’altro partendo dal punteggio 18 e a scalare di due punti fino a raggiungere il punteggio 2.
b. Dovrà essere utilizzato il bersaglio unificato LITAB.
c. I bersagli in mulitistrato ed i cartoncini dovranno essere intatti e nuovi sia per effettuare i tiri di prova, che per la gara.
3.4.2 Bersaglio tasso valido per gare individuali.
E’ composto da una rotella in legno (base) di multistrato di spessore non inferiore a 6 cm, a forma circolare con diametro di cm. 40 al centro del quale verrà posto un Corniolo o Tasso a forma tronco di cono con una profondità di cm. 44 e di diametro alla base pari a cm. 8 (indicativo), alla sommità di cm. 17.
Alla sommità del corniolo o tasso deve essere incollato la parte centrale del bersaglio in carta descritto al punto a) dell’art. 3.4.1, fino a comprendere il cerchio con punteggio 16. La sommità del corniolo o tasso deve essere realizzata in legno multistrato di pioppo o betulla, di spessore non inferiore a 6 cm, il tutto deve essere fissato con fascia metallica dello spessore di mm. 2 o 3 al corniolo tramite tre zanche. Sono vietati segni di riferimento ed oggetti posti sul bersaglio che siano atti a coadiuvare la mira. La profondità totale del bersaglio deve essere di cm. 50 (cinquanta) TASSATIVO.
3.5 Lo svolgimento della manifestazione.
Il Campionato deve svolgersi con le seguenti modalità:
Le eventuali altre cerimonie (es. saluto autorità) non devono sovrapporsi agli impegni specificati sopra.
La Compagnia organizzatrice dovrà predisporre gli eventi in modo che la gara Individuale si concluda con sufficiente luce naturale.
3.6 Il Torneo a squadre.
Il Torneo Nazionale a squadre verrà disputato su bersaglio piano (art.3.4..1) da formazioni composte da n.12 balestrieri gareggianti e 3 riserve. Se una squadra si dovesse presentare al Torneo con un numero insufficiente di gareggianti può chiedere di utilizzare balestrieri di altra Compagnia per un numero massimo di 2 (due) persone, scelti per sorteggio tra coloro che sono stati messi a disposizione dai Maestri d’Arme ed aventi diritto ad un solo tiro di prova. I punteggi realizzati saranno ritenuti validi a tutti gli effetti. I dodici balestrieri gareggianti avranno a disposizione un tiro a testa; sarà proclamata vincitrice la squadra che, dopo la somma dei punteggi, risulterà avere il totale più alto. In caso di parità di punteggio verrà assegnato il titolo alla squadra che avrà realizzato il miglior tiro, definito all’art. 3.12.7 del presente regolamento. Ogni squadra avrà un proprio bersaglio ed un proprio banco di appoggio.
3.7 Il Torneo individuale.
Il Torneo Nazionale di tiro individuale verrà disputato su un unico bersaglio TASSO (art.3.4.2) posto al centro del tabellone da formazioni composte da 12 balestrieri gareggianti e 3 riserve.
I 12 balestrieri gareggianti avranno a disposizione un tiro a testa e sarà proclamato vincitore colui che avrà effettuato il miglior tiro, definito all’art.3.12.7 del presente regolamento.
I balestrieri utilizzeranno il banco di appoggio della propria Compagnia con facoltà di orientarlo al bersaglio senza avanzarne l’asse della linea di tiro assegnata.
3.8 I balestrieri.
Possono partecipare al Torneo Nazionale di Tiro con la Balestra, singolo e squadra, tutti i Balestrieri iscritti alle Compagnie aderenti alla L.I.T.A.B., purché abbiano ottemperato alla punzonatura delle attrezzature da utilizzare durante il Torneo secondo le modalità prescritte nel presente regolamento, ed in regola con le coperture assicurative, come specificato nel punto 1.3.
I nominativi dei 12 balestrieri gareggianti e delle 3 riserve, il rispettivo ordine di tiro, dovranno essere comunicati dai Maestri d’Arme alla Giuria:
a. per il Torneo a Squadre al termine dei tiri di prova;
b. per il Torneo Individuale al termine della gara a squadre, previo il tempo tecnico di stesura.
E’ vietato ad ogni balestriere superare la linea di tiro e raccogliere in maniera diretta informazioni da parte di persone esterne al campo di gara.
Ogni balestriere non dovrà recare con se, al tiro, occhiali da sole, visiere, occhiali speciali, utensili, sistemi di posizionamento e misure e quant’altro possa favorire il posizionamento e la mira.
E’ ammesso l’uso di occhiali da vista e l’incocco della verretta da parte del Maestro d’Arme o chi ne fa le veci.
È vietato incoccare e reggere la balestra da soli.
3.9 Le riserve e sostituzioni.
Il balestriere di riserva può subentrare al titolare anche durante lo svolgimento della gara, purché non danneggi altri gareggianti mentre si apprestano al tiro.
Il balestriere da sostituire, che si trova già sulla pedana di tiro, deve aspettare seduto sul pancaccio che tutti i balestrieri della altre Compagnie abbiano effettuato il proprio tiro, senza danneggiarli con movimenti bruschi o chiamate verbali. Dovrà quindi alzare un braccio. Il tiro perso verrà recuperato dalla riserva o dallo stesso balestriere, al termine dei tiri regolamentari.
3.10 La giuria.
3.10.1 La Giuria sarà composta da un Giudice di Campo (di provata esperienza e con buona conoscenza del Regolamento Tecnico) per ogni Compagnia affiliata, i quali saranno in costume inerente la manifestazione.
Durante lo svolgimento di tale mansione i giudici di campo non potranno partecipare alla gara. A tale scopo le compagnie potranno nominare due giudici di campo che sovraintenderanno l’uno alla gara a squadre e l’altro alla gara di singolo.
3.10.2 E’ assolutamente vietato ai gareggianti, se non interpellati, avvicinarsi ai bersagli ed ai Giudici o comunque interferire nel loro compito, pena l’annullamento del proprio punteggio.
Per facilitare il compito dei giudici la compagnia organizzatrice è tenuta a predisporre un luogo sufficientemente appartato per la verifica dei punteggi.
3.11 I Giudici di campo.
I Giudici di Campo, tramite sorteggio da effettuarsi prima dei tiri di prova, saranno abbinati al controllo di altra Compagnia e dovranno verificare che lo svolgimento del Torneo sia effettuato correttamente, compreso l’uso di materiali regolamentari e l’identità dei gareggianti.
3.12 Verifica dei tiri.
3.12.1 La verifica dei tiri e relativi punteggi da parte dei Giudici di Campo avverrà solo a gara ultimata, quando ogni Maestro d’Arme accompagnato dal Giudice di Campo abbinato, avrà provveduto a staccare il proprio bersaglio e deporlo al cospetto della Giuria (Giudici di Campo), dove lo stesso Maestro d’Arme provvederà tecnicamente alla verifica dei punteggi realizzati.
3.12.2 Ogni Maestro d’Arme presenterà al Giudice di Campo abbinato il bersaglio per una prima verifica dove verrà considerata la presenza o meno di contestazioni. Salvo questa eventualità, il punteggio relativo a quel bersaglio potrà essere registrato dal Giudice di Campo con la collaborazione tecnica del Maestro d’Arme interessato.
Se esistono motivi di contestazione, le frecce interessate non dovranno essere tolte dal bersaglio per nessun motivo, pena l’assegnazione del punteggio inferiore.
Le contestazioni possono essere decise dalla maggioranza semplice della Giuria, escluso il Giudice di Campo che ha verificato la contestazione, solo nel caso di un numero pari di squadre gareggianti.
3.12.3 Qualunque risulti essere il punteggio ottenuto, nel caso che una verretta fuoriesca dal
bersaglio, sarà considerato tiro nullo. Sarà considerato valido il punteggio di una freccia che,
pur risultando allentata, abbia il proprio estremo sotto al livello del bersaglio.
3.12.4 Nel caso che l’asta di legno della verretta si stacchi dal puntale, ma lo stesso rimanga conficcato nel bersaglio, sarà considerato valido a tutti gli effetti e quindi omologato, il punteggio ottenuto, purché sia individuabile l’appartenenza del puntale come specificato nell’art.2.2 del presente regolamento.
3.12.5 Se una verretta si conficca in un altro puntale, il punteggio ottenuto è pari a quello della prima freccia conficcata nel bersaglio. Nella gara individuale viene classificata in graduatoria subito dopo alla prima freccia. Il corpo unico che si viene a formare rimane di proprietà del secondo tiratore.
3.12.6 Nel caso che una verretta abbia interrotto la linea di demarcazione dei cerchi sarà conteggiato punto superiore.
3.12.7 Il miglior tiro è determinato dal punto più vicino al centro, misurando, a verretta inserita nel bersaglio, la distanza che intercorre fra il centro perfetto del bersaglio stesso e il lato del puntale a esso più vicino (anche se la freccia dovesse interrompere la linea di demarcazione del punteggio inferiore). In caso di parità si procederà alla regola del senso orario prendendo le ore dodici come punti di riferimento migliore.
Nel caso in cui si verificasse un pari punteggio con frecce che coprono completamente il chiodo, il tiro migliore verrà stabilito misurando, in maniera indiretta, la distanza tra il centro perfetto del bersaglio ed il centro del puntale.
Nella gara a squadre la freccia migliore di ogni bersaglio sarà lasciata conficcata fino a quando non sarà certa la Compagnia vincitrice, in ottemperanza all’art3.6.
4.1 Tipi di sanzioni.
Le sanzioni sono suddivise in:
Esse si esprimono nel:
A decisione assunta a maggioranza qualificata da parte della giuria, prima della
proclamazione ufficiale dei risultati.
Le sanzioni sono suddivise in:
1) Squalifica del tiro: è l’esclusione del tiro del singolo balestriere e/o della squadra. L’esclusione nella gara a squadre non comporta l’esclusione automatica nella gara di singolo o viceversa. Si ha per: freccia o balestra non punzonata, per tiro effettuato con “bandiera rossa” sul campo.
2) Richiamo: si ha quando il balestriere tiene un comportamento scorretto per la sicurezza;
3) Ammonizione: è una sanzione più grave del richiamo e si ha quando il balestriere tiene un comportamento scorretto per la sicurezza. Due ammonizioni possono comportare la squalifica, previa sottoposizione del caso alla Giuria;
4) Squalifica dalla manifestazione: si può avere dopo aver dato due ammonizioni in una stessa manifestazione o per gravi scorrettezze relative alla sicurezza;
5) Squalifica per un anno solare: si ha per comportamenti gravi del balestriere che ledono i principi LITAB e per comportamenti antisportivi;
6) Radiazione: è la sanzione massima prevista per comportamenti inammissibili del balestriere che ledono i principi LITAB e per comportamenti antisportivi; Le sanzioni previste nei punti da 1 a 4 compreso, sono valide esclusivamente per la manifestazione nella quale sono comminate. Quelle dei punti 5 e 6, naturalmente, seguono la loro durata.
Le sanzioni possono essere comminate sia al singolo balestriere che alla squadra, e le decisioni avverranno nel seguente modo:
a) La decisione per le sanzioni previste ai n. 2 e 3 sarà presa dal Giudice di Campo prima della proclamazione ufficiale dei risultati;
b) La decisione per le sanzioni previste ai punti n.1 e 4 sarà presa dalla Giuria a maggioranza assoluta prima della proclamazione ufficiale dei risultati;
c) La decisione sulle sanzioni previste ai punti 5 e 6 sarà presa dall’intero consiglio LITAB in separata sede e previa presentazione di reclamo scritto.
4.2 Rilevazione sanzioni.
Le infrazioni al presente regolamento sono rilevabili da ogni balestriere gareggiante, dal Maestro d’Arme, dai Giudici di Campo e dal Presidente L.I.T.A.B.
I balestrieri dovranno comunicare l’infrazione ad un Giudice di Campo il quale, se riterrà esistente l’infrazione, riferirà alla Giuria.
5.1 Dei balestrieri.
Ogni balestriere risponde dei danni arrecati volontariamente a materiali di altre Compagnie e all’immagine della L.I.T.A.B.
5.2 Delle Compagnie.
Tutte le Compagnie o Società si impegnano a rispettare e far rispettare ai propri iscritti il presente regolamento, sono inoltre responsabili nella scelta dei gareggianti e incaricate della verifica sulla sicurezza degli strumenti di gara.
20 ottobre 2011