Mauro Cicilloni
La Compagnia Balestrieri Iglesienti è stata fondata nell’anno 2001 grazie a un accordo, che ha permesso alla Città di Iglesias di essere accettata nella LITAB, tra le due Compagnie di balestrieri ufficiali presenti in città, la Società Balestrieri Villa Ecclesiae e l’Associazione Balestrieri di Iglesias, con l’Associazione Culturale “Società Quartieri Medioevali Villa Ecclesiae” in quanto titolare e organizzatrice dell’Estate Medioevale Iglesiente dall’ultimo sabato di luglio al 13 agosto di ogni anno.
La Compagnia è composta da circa quaranta balestrieri che si sfidano ogni primo sabato di agosto in occasione del “Torneo della Balestra Città di Iglesias”. La manifestazione si svolge ogni anno in occasione dell’Estate Medioevale Iglesiente, rievocando le gesta dei centocinquanta balestrieri che, come riportato nel “Breve di Villa di Chiesa” e nei documenti storici dell’epoca, difesero strenuamente e con successo le mura dell’antica “Villa di Chiesa” sino al 1324, in cui si arresero agli Aragonesi con l’onore delle armi. I balestrieri Iglesienti, nel Torneo della Balestra, si confrontano suddivisi nei quattro quartieri storici (Castello, Santa Chiara, Fontana e Di Mezo) di cui era composta l’antica Iglesias.
L’affiliazione alla Lega Italiana di Tiro alla Balestra è stata ufficializzata nel 2002, anno in cui la Compagnia ha partecipato al suo primo Campionato Nazionale nella Città di Amelia.
La Compagnia Balestrieri Iglesienti, dalla sua costituzione ha sempre partecipato regolarmente ogni anno ai Campionati Italiani organizzati sotto l’egida della LITAB.
La Compagnia Balestrieri Iglesienti organizza e gestisce, per conto di Amministrazioni Pubbliche e Comitati Organizzatori, manifestazioni storico culturali in occasione di eventi, sagre e ricorrenze varie.
La C.B.I. può mettere a disposizione Balestrieri, Arcieri, Armati, Figuranti, Musici per esibizioni di tiro con la balestra antica da banco, esibizioni di tiro con la balestra antica manesca, dimostrazioni di tiro con l’arco storico medioevale, combattimenti di scherma medioevale, Cortei storici e rievocazioni di eventi storici documentati. Il simbolo della Compagnia al centro ha lo stemma regio della Città di Iglesias con sopra la balestra e le armi in sua difesa, in basso, racchiuso in un triangolo color argento, un piccone a simboleggiare l’antico sfruttamento delle importanti miniere argentifere, il tutto racchiuso in uno scudo con i bordi contornati di rosso e di blu, colori ufficiali della città.
Iglesias è ubicata nella Sardegna sud-occidentale, nel vasto territorio denominato Sulcis Iglesiente comprendente ampie e fertili vallate del Cixerri. Abitata sin dall’antichità, nel suo ambito comunale, si trovano ben 95 siti archeologici, abbracciando un arco di tempo che varia dal prenuragico al medioevo, continuando sino all’epoca moderna e contemporanea. Questo ci fa pensare che la presenza dell’uomo, senza soluzione di continuità, è dovuta principalmente alla ricchezza del sottosuolo.
Le più antiche testimonianze della presenza umana nel territorio Iglesiente risalgono al periodo Neolitico. Nel periodo del Bronzo sono stati trovate anche ossa umane. Frammenti ceramici e altri oggetti metallici.
È accertata la presenza di Fenici (600 d.C.), Cartaginesi (700 d.C.) e sono assai comuni le testimonianze romane. La storia di Iglesias è sempre stata strettamente legata allo sfruttamento delle miniere: Fenici, Punici e Romani sono stati molto interessati allo sfruttamento intensivo di tali ricchezze e con la decadenza di Roma, si giunse a una crisi di tutta la regione mineraria.
Bisognerà aspettare dopo l’anno 1000 per ritrovare un interesse allo sfruttamento delle miniere da parte della società mercantile che si appoggiava alle repubbliche marinare. Il nome della città di Iglesias data era dapprima denominata Villa di Chiesa, e anche Villeclesia.
Con le nuove costruzioni sorsero chiese in così grande numero da fare prendere il nome al centro abitabile. La popolazione divenne in breve tanto numerosa che il paese fu considerato come uno dei più importanti del giudicato di Cagliari. Al tempo dello splendore delle repubbliche marittime italiane la città si trova denominata Villeclesia Argentaria, i Pisani gli aggiunsero il secondo nome non tanto per l’argento che si trovava abbondante, ma perché il piombo, allora, che si scavava nelle miniere stesse, prendeva il nome di argentiere.
Sull’origine di Iglesias, sino a poco tempo fa si pensava che la sua nascita fosse databile al 1272, riferendosi a un documento creduto il più antico e custodito nella Chiesa di San Lorenzo di Genova. Invece risulta un documento più antico del 1218 in cui Papa Onorio III cita il grande Monastero di San Saturno. Il Monastero di San Saturno, oggi Santuario della Madonna delle Grazie è situato sulla sommità di una collina, interamente edificata, nel centro storico d’Iglesias.
Il centro storico, racchiuso entro una cinta muraria con 22 torri (costruita durante la dominazione dei Conti Donoratico della Gherardesca), si presenta ancora come uno dei più ragguardevoli della Sardegna con le sue belle Chiese, palazzi e vicoli caratteristici con la Rocca Salvaterra a dominarlo. All’interno della cinta muraria abbiamo anche la Cattedrale di Santa Chiara edificata dal Conte Ugolino della Gherardesca e la Chiesa di San Francesco, mentre fuori le mura, annoveriamo altri antichi luoghi di culto, quali Sant’Antonio Abate (sec. X-XI), Nostra Signora di Valverde (sec. XII-XIII), SS. Salvatore (sec. IX-X).
Iglesias, libero Comune e citta Regia della Sardegna, è attualmente capoluogo di provincia. La sua popolazione è di circa 29 mila abitanti, la parte attiva di essa lavora nell’industria, nei servizi (scuole, banche, ospedali, uffici, ecc.), nell’agricoltura e nella pastorizia, nell’artigianato e nel commercio.
Particolarissimi gli antichi gioielli, infatti, Iglesias è stata la patria dell’arte orafa e argentiera della Sardegna.
Intorno ad Iglesias possiamo notare le splendide campagne, stupendo è il complesso naturalistico del Marganai e il suggestivo Lago Corsi, le bellissime coste di Iglesias con i Faraglioni di Nebida e il suo panorama mozzafiato, il fantastico Faraglione di Pan di Zucchero e le innumerevoli calette e insenature incontaminate. Una delle attrazioni turistiche più spettacolari sono le escursioni e le visite guidate in alcune particolari gallerie delle miniere oramai dismesse in accattivanti percorsi che attirano migliaia di turisti.
Via Giuseppe di Vittorio 3
09016 Iglesias (CI)